Trovarsi a vivere inaspettatamente in un ambiente troppo umido, esige l’acquisto del deumidificatore; l’umidità presente ad alte concentrazioni, può provocare disturbi alla salute e delle antiestetiche macchie sulle pareti della nostra casa. Oggi infatti faremo una vera e propria guida al deumidificatore.

Orientarsi nella scelta di quello giusto, non è una cosa così facile; è quindi utile conoscere alcuni aspetti e caratteristiche dell’elettrodomestico, per orientarsi verso l’acquisto di quello che più si adatta alle nostre personali esigenze.

Caratteristiche del deumidificatore da comprare

guida al deumidificatoreNel momento in cui si procede all’acquisto del deumidificatore, occorre tener bene presente il grado di umidità esistente nell’ambiente da dover sanare e la sua metratura.

Per calcolare la quantità di umidità presente nell’aria, dovremmo essere in possesso di un particolare strumento, l’igrometro, affinché il dato preciso funga da guida per l’acquisto di un deumidificatore con una capacità idonea a sanare nel modo richiesto, l’ambiente.

Nella maggior parte dei casi però, essendo uno strumento troppo specifico da poter essere trovato facilmente in casa, l’unità di misura che si prende in considerazione è il metro quadro.
L’uso di questo parametro di riferimento, è comunque indicativo, in quanto in ambienti con la medesima metratura, può esserci una differente concentrazione di umidità.

Di conseguenza, nella scelta del nostro deumidificatore, possiamo orientativamente sapere che questo, se dotato di una capacità di deumidificare pari a 10 litri, sarà in grado di sanare un ambiente con una metratura di 30 metri quadri.
Se invece, la capacità di deumidificare è pari a 20 litri, potrà sanare un ambiente con una metratura di 60 metri quadri, e via scorrendo.

Da non dimenticare inoltre, che in genere, nel dichiarare di un deumidificatore la sua capacità reale di sanare un ambiente, si prende in considerazione una temperatura che si aggira sui 30°C, con un’umidità pari all’80%.

Questo valore di riferimento diventa fondamentale in quanto si verifica solo con la bella stagione, mentre con le temperature invernali si modifica sensibilmente, arrivando fino a dimezzare il potere reale del nostro deumidificatore.

 

Funzionalità e praticità del deumidificatore

Una volta stabilita la potenza necessaria per attuare la sanificazione dell’ambiente, altro elemento fondamentale che deve essere preso in considerazione come guida all’acquisto del deumidificatore, è la sua ubicazione.

Se l’acquisto è necessario per un ambiente dove non si ha necessità di spostare l’umidificatore, il problema non si pone; ma spesso questo non accade, perché in base alla stanza che si occupa in un dato momento, il deumidificatore sarà spostato per sfruttarne le capacità.
Questo comporta che la scelta sia indirizzata verso quei deumidificatori facilmente trasportabili perché più leggeri (anche se poi risultano meno potenti) e dotati di una apposita maniglia che ne faciliti il trasporto.

Acquistare un deumidificatore dalle dimensioni ridotte, inoltre, consente una collocazione più facilmente adattabile con il resto della mobilia, evitando di stravolgerne l’ordine per far posto al nuovo elettrodomestico.

Come funziona il deumidificatore

Una volta che il deumidificatore è attaccato alla presa di corrente, comincerà a svolgere il suo lavoro. L’umidità presente nell’aria verrà catturata e convogliata sotto forma di acqua, in un’apposita tanica di plastica, posta in genere dietro l’elettrodomestico: per avere sempre sotto controllo il livello della stessa, di capienza variabile dai due ai sei litri, in base al modello, è preferibile adottarne una trasparente.
Per evitare che trasbordi, è necessario svuotarla almeno una volta al giorno o in base al tempo di utilizzo del deumidificatore; nel caso in cui questo sia prolungato, si può collegare un tubicino abbastanza lungo, di solito di due metri, che trasporti l’acqua di condensa verso un lavandino, una vasca o in giardino, evitando così spiacevoli inconvenienti.

Nella fase iniziale della messa in funzione del deumidificatore, è consigliabile lasciarlo in funzione 24 ore su 24 per più di un giorno, al fine di riuscire a operare un’adeguata de-umidificazione dell’aria. In una fase successiva, si potrà mettere in funzione a intervalli di tempo più ridotti e frammentati, per eliminare solo l’umidità creatasi quotidianamente.

Guida al deumidificatore: Costi e consumi

L’attivazione di un deumidificatore comporta, in termini pratici, un dispendio energetico e economico relativo al suo reale utilizzo. Per meglio far fronte a questo fattore, è possibile orientarsi nell’acquisto di un deumidificatore dotato di timer, il quale offre la possibilità di programmare l’attivazione e lo spegnimento dell’elettrodomestico in base alle nostre reali esigenze.
Se durante la giornata non siamo in casa, è inutile tenerlo perennemente acceso: grazie al timer è possibile attivarlo solo un paio d’ore prima del nostro arrivo, conciliando così costi e funzionalità.

Nei modelli più potenti, esiste anche una particolare funzione che permette di deumidificare comunque l’ambiente ma con una potenza nettamente inferiore. Il tempo impiegato sarà sicuramente più prolungato, ma i consumi energetici notevolmente ridotti, con un risparmio per il nostro portafoglio.

Un ultimo ma non meno importante consiglio nella guida all’acquisto del deumidificatore: oltre a quello inerente alla potenza necessaria per poter eliminare l’umidità presente, il dato da prendere in considerazione prima di procedere all’acquisto, è quello che dell’elettrodomestico indica i decibel che raggiunge una volta in funzione.

Il suono stimato tollerabile per le nostre orecchie, si aggira intorno agli 80 decibel, mentre i deumidificatori in commercio raggiungono, di media, i 45 decibel.

In teoria, il rumore prodotto da un normale deumidificatore dovrebbe essere ben tollerato, essendo di gran lunga inferiore ai limiti consentiti.

In pratica, valutare bene il locale dove andremo a collocare il nostro deumidificatore, in quanto se funzionerà in un locale come una taverna o una cantina, il fastidio prodotto da un rumore ininterrotto sarà ben diverso se la collocazione del deumidificatore sarà in camera da letto o vicino al divano mentre si guarda la televisione.

UNO SGUARDO ALL’AMBIENTE

Nella guida per l’acquisto del deumidificatore, non poteva certo mancare uno sguardo all’ambiente.Solitamente, i deumidificatori di ultima generazione, utilizzano come gas refrigerante l’R13a, un tipo di gas completamente ecologico e quindi non dannoso per l’ambiente. Per essere sicuri però, prima di procedere all’acquisto del deumidificatore, sincerarsi che sia realmente così.

Adesso anche tu sei pronto per acquistare un deumidificatore!

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