Ecco come scegliere il miglior pellet possibile, in maniera tale che la propria stufa possa essere sfruttata nel migliore dei modi.

1. Il tipo di legno.

Il miglior pellet generalmente è quello di faggio o abete: questo per il semplice fatto che, questo legno, permette di poter scaldare in brevissimo tempo la propria abitazione.
Ovviamente però, non è necessario acquistare necessariamente questa particolare tipologia di pellet, ma bisogna prestare la massima attenzione al livello di polvere presente nella sacca.
Se questo è eccessivo, significa che il pellet che è stato acquistato non è di qualità elevata, in quanto esso si sgretola facilmente, e pertanto la percentuale di pellet che viene bruciato risulta essere bassa, e di conseguenza sarà basso anche il calore sviluppato.
Il miglior pellet possibile dunque è quello che si presenta in maniera integra, e che risulta essere resistente.

2. Il potere calorifico.

Questo è l’indice che bisogna prendere maggiormente in considerazione: il miglior pellet possibile è quello che ha un potere calorifico elevato.
Quel semplice valore, che spesso viene posto nelle buste del pellet, rappresenta il vero indice che permette di identificare nel migliore dei modi il pellet: maggiore sarà tale indice, maggiore sarà il calore che verrà sviluppato durante la combustione del pellet stesso.
Se un indice è pari a 5,5 KWH/Kg, allora si è di fronte ad un pellet incredibilmente buono, poiché questo riscalderà tantissimo la propria abitazione.
Anche un indice pari a 4,4 è abbastanza buono, pertanto si può sostenere che il miglior pellet è quello che possiede un indice compreso tra questi due valori, e se quello massimo viene superato, il pellet sarà di una qualità ancor più eccellente.

3. Il residuo dei rifiuti.

Attenzione al livello di rifiuti presente nel pellet che esaminerai: in cosa consiste quest’indice?
Si parla semplicemente di cenere ed altri elementi che vengono prodotti una volta che il pellet che hai acquistato viene bruciato.

Prendi in considerazione il fatto che, maggiore sarà l’indice, maggiore sarà la sporcizia presente all’interno della stufa a pellet.
Inoltre tieni presente che non sempre un buon pellet produce una grande quantità di rifiuti, visto che maggiore sarà l’indice, minore sarà il poter calorifero ed il caldo che verrà sprigionato dalla tua stufa a pellet.

4. Il livello di umidità.

Quando si parla di miglior pellet disponibile in commercio, si parla anche di livello d’umidità presente in ogni singolo sacchetto presente in esso.
La legna che compone il pellet generalmente è umida, ma tieni ben presente che maggiore sarà il livello di umidità, minore sarà il potere calorifico.
Questo per il semplice fatto che il calore che viene sprigionato dalla combustione del pellet verrà utilizzato per assorbire l’umidità, e di conseguenza sarà impossibile sfruttare al massimo il calore della stufa.
Il valore è espresso in valore percentuale e, più questo è lontano dal cento, ovvero il massimo, maggiore sarà il potere calorifero che verrà sfruttato dalla stufa stessa.
Se il valore si avvicina a cento, stai lontano da quella legna, visto che potresti sprecare il tuo denaro con un prodotto non di certo di ottima qualità.

5. Gli elementi inquinanti.

Torniamo a parlare ora dei rifiuti presenti nel pellet, prendendo però in esame quelli che sono contenuti al suo interno: in un sacco di pellet possono essere presenti elementi come colla o altri, che vengono aggiunti per far sprigionare calore alla legna.
Fai bene attenzione però, perché vale una semplice regola, ovvero maggiori saranno gli elementi inquinanti, così come vengono definiti, minore sarà il calore che il pellet produrrà.
Inoltre, la puzza di bruciato potrebbe essere presente in casa tua, e di conseguenza tieni presente che il buon pellet è quello composto almeno al novanta percento da legna, senza l’aggiunta di questi particolari elementi.

6. Il prezzo.

Il prezzo del pellet è un criterio che puoi prendere in considerazione, ma che incide solo in parte sulla scelta del miglior pellet.
Questo poiché non sempre il pellet ad un prezzo elevato è quello di miglior qualità

Cerca dunque di non farti ingannare, e pensa con attenzione all’acquisto che stai per effettuare: anche un pellet che costa poco potrebbe avere dei valori, come quelli prima descritti, che sono ottimi e lo rendono un ottimo prodotto.
Di conseguenza apri gli occhi e cerca di non farti imbrogliare con offerte e promozioni sul pellet.

Infine puoi prendere in considerazione la dimensione del pellet, visto che questo può essere lungo o corto: prendi in considerazione che ognuno dei tipi ha vantaggi o svantaggi, in quanto il pellet piccolo viene consumato maggiormente ma produce più calore e viceversa.
Cerca dunque di tenere in considerazione tutti gli elementi prima citati, in maniera tale che tu possa effettuare il miglior acquisto possibile, con un pellet che risponderà perfettamente alle tue esigenze e alla stufa che possiedi.