Vuoi risparmiare sull’acqua calda? Ora puoi farlo leggendo questo ottimo articolo “scaldabagno guida all’acquisto“!

Dopo aver parlato delle caldaie a basamento oggi parleremo appunto di scaldabagni. Lo scaldabagno è uno strumento predisposto a riscaldare l’acqua. Chiamato anche boiler o scalda-acqua, lo scaldabagno può essere alimentato a energia elettrica oppure a gas.

Inoltre, esistono scaldabagno “istantanei”, che forniscono continuamente acqua calda , e scaldabagno “ad accumulo”, che forniscono tanta acqua calda quanta ne può contenere il serbatoio interno. Una volta terminata l’acqua presente nel serbatoio, questi scaldabagno impiegano mediamente due ore per riscaldare nuova acqua.

Scaldabagno  guida all’acquisto: elettrico

I vecchi scaldabagno elettrici, ancora molto diffusi, stanno via via lasciando il posto ai più recenti scaldabagno a gas. Pur essendo meno cari da comprare e da installare, gli scaldabagno elettrici non sono una scelta ottimale dal punto di vista economico. Nel lungo periodo, infatti, il costo elevato dell’energia elettrica vanifica il risparmio immediato.

Tuttavia, i nuovi scaldabagno elettrici presentano alcune innovazioni che li differenziano dagli scaldabagno di alcuni anni fa.

Citiamo, ad esempio, la funzione anti-scottatura, che blocca il surriscaldamento del boiler in caso di malfunzionamento; la funzione anti-congelamento, che evita rotture dovute al congelamento dell’acqua; la funzione anti-legionella, grazie alla quale il riscaldamento dell’acqua avviene in automatico dopo 30 giorni di mancato utilizzo; la funzione anti-dry, che impedisce allo scaldabagno di accendersi in caso di assenza di acqua dal boiler (circostanza che potrebbe provocare la rottura dei componenti interni); la funzione di sicurezza elettrica, ecc.

A causa degli alti costi dell’energia elettrica, è consigliabile, al momento dell’acquisto dello scaldabagno, orientarsi sui modelli più efficienti, anche se più cari. La differenza di prezzo verrà colmata dal risparmio sulla bolletta elettrica.

È bene tenere presente che i nuovi modelli consumano fino al 70% in meno rispetto agli apparecchi più obsoleti. Un altro dato da tenere a mente è la quantità di acqua che si andrà a consumare: se una coppia consuma circa 60 litri di acqua al giorno, una famiglia più numerosa ha bisogno di quantitativi maggiori: quantitativi che si traducono in un dispendio di energia considerevole.

Sempre in un’ottica di risparmio, si suggerisce di installare lo scaldabagno vicino agli impianti da alimentare, per evitare che il calore si disperda durante il passaggio nelle tubazioni. Per lo stesso motivo, è meglio evitare di metterlo troppo vicino alla finestra. Un’idea intelligente, potrebbe essere quella di installare due scaldabagno: uno in bagno e un altro, più piccolo, in cucina.

Moltissimi scaldabagno sono dotati di un timer che attiva il riscaldamento dell’acqua all’ora stabilita. Questa funzione può essere molto utile: si pensi a una famiglia che trascorre fuori casa l’intera giornata e ha bisogno di utilizzare l’acqua calda soltanto la sera.
Si consiglia di optare per una temperatura di 40 °C in estate e di 60 °C nei periodi più freddi dell’anno.

Lo scaldabagno a gas

scaldabagno guida all'acquisto

Pur avendo costi di acquisto e di installazione più elevati, gli scaldabagno a gas consentono un grosso risparmio sulla bolletta. Gli scaldabagno a gas si distinguono in scaldabagno a gas con fiamma pilota e scaldabagno a gas senza fiamma pilota.

I primi si attivano grazie ad una fiamma, detta appunto “fiamma pilota”, che rimane sempre accesa. In caso di spegnimento accidentale della fiamma, un dispositivo di sicurezza blocca l’afflusso del gas fino a quando la fiamma non viene ripristinata.

I modelli più recenti, tuttavia, si attivano per mezzo di una scintilla elettrica generata da una batteria (è comunque presente un rilevatore che blocca l’uscita del gas quando la scintilla non riesce a dar vita alla fiamma).

A differenza dello scaldabagno elettrico, lo scaldabagno a gas accende e spegne la fiamma a seconda della richiesta di acqua calda. Questo processo limita l’utilizzo dello scaldabagno al momento dell’effettivo bisogno di acqua calda e sta alla base del risparmio economico sulla bolletta.

Prima dell’acquisto dello scaldabagno a gas, è consigliabile vagliare i diversi modelli: non tutti, infatti, garantiscono un’efficienza ottimale. Per legge, il valore minimo di efficienza deve essere dell’84%, ma i modelli più efficienti sono, naturalmente, quelli che non si limitano a rientrare in questa soglia, ma la superano.

Purtroppo, ad oggi, pochi modelli fanno parte di quest’ultima categoria. Un altro elemento importante che distingue i diversi modelli di scaldabagno, è la capacità di mantenere stabile la temperatura dell’acqua. Sbalzi di temperatura legati all’apertura simultanea di più rubinetti, a lungo andare risultano molto fastidiosi, specialmente in nuclei famigliari numerosi.

L’installazione di scaldabagno a gas è soggetta ad alcune limitazioni previste dalla legge. Ad esempio, lo scaldabagno a gas non può essere installato in camera da letto.

Il bagno, per poterlo ospitare, deve misurare almeno 20 metri cubi e deve avere un’apertura di ventilazione di minimo 100 cm quadrati.Per quanto riguarda la cucina, non esistono vincoli legati alle misure del locale, ma rimane obbligatoria la presenza dell’apertura di ventilazione.

Quale scaldabagno scegliere?

Come abbiamo detto, lo scaldabagno a gas, a lungo andare, risulta la soluzione più economica, proprio perché consente un forte risparmio sulla bolletta elettrica. Dalla sua, lo scaldabagno elettrico ha però il vantaggio di poter essere posizionato ovunque, senza limiti di misure e senza bisogno di una presa d’aria.  Inoltre è più economico all’atto dell’acquisto e non prevede i controlli prescritti per lo scaldabagno a gas.

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